Mytilus Fest, la riscoperta della cozza di Bacoli
Sabato 25 e domenica 26 maggio, visite in mare, degustazioni e tanti giochi e spettacoli per grandi e piccini.
La cozza di Bacoli torna protagonista e diventa il saporito pretesto per conoscere meglio la terra flegrea. Merito del Mytilus Fest (QUI l'evento), promosso dalla Associazione Culturale MSP di Bruna Manfredonia e dal Comune di Bacoli, in collaborazione con tanti attori di un comparto produttivo vivace, che ha fatto la storia e disegnato il territorio di questa città.
In attesa che la cozza campana riceva il riconoscimento del marchio IGP, Bacoli rivendica la storia antica delle sue cozze.
La Cuma di Aristodemo, avamposto della Magna Grecia e argine contro l’invasione etrusca, già nel V secolo avanti Cristo marchiò con l’inconfondibile guscio nero tutte le sue monete d’oro. E la prima ricetta di un sauté di cozze risale addirittura ad Apicio, nel IX libro del Re Coquinaria.
Onore dunque alla cozza, passpartout per conoscere questa terra incredibile, sempre in movimento (!), segnata dal mare, dai laghi e dai vulcani. Sabato e domenica prossimi si potrà andare a scoprirla in mare, là dove viene coltivata da sempre, in uno specchio di acqua di 700.00 metri quadri che va da Cento Camerelle sino a Punta Terone e Capo Miseno.
Si potrà partire alla volta degli allevamenti di cozze dal porto di Baia, a bordo di una barca con chiglia trasparente, oppure montando su uno Stand Up Paddle alla Marina Grande di Bacoli, approfittandone anche per un piacevole bagno allo Schiacchietiello!
Affascinante il sistema di allevamento delle cozze, inserite in reti cilindriche di nylon ancorate a corde di acciaio che scendono sino a 16-17 metri sotto il livello del mare. Una attività da sempre fiorente in area flegrea e che, superata la crisi del colera del 1973, è stata capace di organizzarsi professionalmente. I produttori, attualmente raccolti in due organizzazioni riconosciute dal Ministero, garantiscono con procedure rigorose la qualità delle cozze e la sicurezza dei consumatori.
Ma a Baia sarà anche possibile visitare gli impianti di stabulazione per scoprire come le cozze possono arrivare in sicurezza sulle nostre tavole.
Per assaggiarle, invece, appuntamento nel pomeriggio e in serata alla Villa Comunale di Bacoli: chef, pizzaioli e barman renderanno omaggio alla cozza nella tradizione gastronomica flegrea. Da segnalare la presenza di Federico Guardascione e delle sue pizze, dei ristoranti “Hosteria Bugiarda”, “Home POA”, “Paccasassi” e “La Dragonara”, della pasticceria “Materia Prima” e del cocktail bar “Marabà”.
A completare il programma delle due serate, giochi, spettacoli e laboratori per bambini e ragazzi e i concerti di Andrea Tartaglia e Francesco Di Bella.
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