Napoletanità e convivialità a tavola: Casa KBirr
A Torre del Greco, lungo il miglio d'oro, Casa KBirr: piatti della tradizione napoletana e birra artigianale
Casa KBirr
Corso Vittorio Emanuele, 53, 80059, Torre del Greco NA
081 1836 1861
Sito Web
Le recensioni dei #foodclubbers:
(ogni settimana pubblichiamo i migliori racconti dei membri del gruppo facebook inviati alla redazione)
Alfonso Oliva ci racconta Casa KBirr
Se dovessi descrivere Casa KBirr in un sola parola, sarebbe senz’altro convivialità. Ma procediamo per gradi.
Lungo il Miglio D’Oro, a Torre del Greco, il ristorante nasce dall’intraprendenza di Fabio Ditto, creatore e responsabile dell’omonimo birrificio artigianale KBirr, in chiave orgogliosamente napoletana.
Il locale si presenta così come ce lo si aspetta: le birre esposte sul banco, il tono caldo delle pareti e le pietanze servite in tegamini rendono l’atmosfera rilassata ed informale, entrando perfettamente in simbiosi con lo stato d’animo degli avventori. L’accennata musica napoletana ed il sorriso gentile ed attento dei camerieri, infine, riescono a far sentire come a casa propria; ed il pasto inizia già nel migliore dei modi.
La proposta è tutta partenopea dagli antipasti ai dolci, d’altronde immaginare il contrario sarebbe impossibile. Frittatine, braciole, soffritto napoletano e candele allardiate sono solo alcuni dei piatti che dominano nel menù di Casa KBirr, dal quale accingiamo rapidamente a scegliere cosa ordinare.
Nell’attesa ci vengono prontamente servite delle polpette di melanzane fritte come benvenuto, il pane e l’olio.
Trippa alla napoletana. La trippa affoga nel sugo che, restringendosi, ha concentrato tutti i sapori. Il parmigiano abbondante contribuisce alla giusta spinta sapida. La scarpetta con il pane è d’obbligo in questo caso. Poco da dire, davvero.
Frittatine. Ed in particolare una frittatina salsiccia e friarielli ed una frittatina speck, zucca e provolone del monaco ci proiettano verso i primi. Tra le due, comunque, la seconda merita una menzione speciale.
Candele spezzate alla genovese. Se vi trovate da Casa KBirr non potete non ordinare due dei must have della cucina: le candele alla genovese e la pasta e patate.
Sicuramente non novità d’alta cucina, ma straordinariamente saporite. La carne è tenera ma non sfibrata, le cipolle stracotte ed il parmigiano abbondante. Fortunatamente lo era anche la porzione, basta dire questo.
‘A Panza ddo Puorco. In questo caso si tratta di una pancia di maiale nero casertano servito con il suo fondo, accompagnato da una classica scarola imbottita e da patate sfumate alla birra della casa. La pancia è tenera, succulenta e grassa; il fondo è ristretto e ricco di sapore. La scarola imbottita, l’uvetta e i pinoli creano complessivamente una buona armonia al palato grazie alle note amare, dolci e croccanti. Anche in questo caso, scarpetta d’obbligo.
Per non farsi mancare nulla, ci vengono offerte due fette di pastiera e una Cuore di Napoli, birra caratterizzata dai sentori agrumati e speziati, da portare con noi.
Non è la prima volta da Casa Kbirr. Non sarà neanche l’ultima. Se l’intenzione di Fabio era quella di creare un luogo dove la sua birra potesse dare il meglio di sé, ha fatto molto di più. Che sia perché il tempo è uggioso o perché si ha bisogno di passare una serata in compagnia, da Casa KBirr si sta bene. Così bene da correre il rischio di diventare uno dei vostri posti del cuore.
Articoli correlati:
Un’esplorazione del gusto nell’ottica di creare nuove esperienze sensoriali legate a Kbirr
Seguici su facebook foodclub.it
Entra nel vivo della discussione sul nostro gruppo, un luogo libero dove professionisti della ristorazione, clienti e #foodlovers si confrontano sui temi del giorno: Join the #foodclubbers Be #foodclubber