Opera, al Vomero la cucina dello Chef Campagnola incontra i vini della Valle Isarco
Vomero, Opera Restaurant Napoli: anteprima menu invernale
in copertina lo chef Raffaele Campagnola ed il degustatore Steffen Wagner
Via Simone Martini, 2/4 - Napoli
Tel: 081 048 0758– 338 6847227
Email: [email protected]
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Prova a rompere gli schemi di una zona di confine tra il Vomero e l'Arenella "Opera", che ha scelto, da circa tre anni, di vivere la transizione da locale serale a ristorante di fine dining.
Una missione non particolarmente semplice, proprio vista la posizione in un quartiere medio-alto borghese che pullula di indirizzi tra qualche retaggio old-fashioned, tante meteore e pochi autorevoli indirizzi affidabili.
Un'anteprima del ciclo di serate con i produttori, organizzato in collaborazione con Ais Napoli, è andata di scena lunedì scorso: un appuntamento, quest'ultimo, promosso dalla giornalista Laura Gambacorta.
Protagonista è stata una piccola e piuttosto rappresentativa summa del menù invernale, abbinata ai vini della cantina dei produttori della Valle Isarco, rappresentata da Lorenzo Nichelatti. Focus sul Sylvaner, vitigno simbolo dell'area.
La Cantina Produttori Valle Isarco riunisce circa 160 piccoli viticoltori della Valle Isarco, poco prima del confine con l’Austria, nella più giovane e piccola realtà cooperativa della regione, con la classica media altoatesina di poco più di un ettaro di vigna a famiglia, vigneti curati come i giardini di famiglia, con un lavoro estremo, eroico.
L'essenza della viticoltura eroica della valle altoatesina è fatta di grandi pendenze, tra i 400 e 1000 m sul livello del mare e con una grandissima esposizione al sole di montagna.
Tre le varianti di Sylvaner - uno dei due vitigni più rappresentativi della Valle Isarco - prodotte: la classica, la Sabiona, espressione della piccola vigna racchiusa tra le mura in pietra dell'ononimo storico monastero, e la linea Aristos, dal cui nome ben si evince che rappresenta la punta di diamante delle etichette di casa Eisacktal.
Raffaele Campagnola, lo chef
Un'anteprima del menù che andrà di scena è stata presentata nel corso della serata in cui è stato proposto un estratto del menù invernale:
le portate dello chef Raffaele Campagnola, che, forte di un'esperienza al Veritas, come braccio destro di Gianluca D'Agostino da tre anni impreziosisce la proposta culinaria del locale vomerese di Marcello Frungillo, Guido Guida e Ciro Zambardino.
Simpatico e creativo l'aperitivo di benvenuto, abbinato ad un Sylvaner, Linea Classica, Alto Adige 2022.
Partenza con il mare, in essenza, semplicità, sapori e sentori tardo-autunnali nella seppia scottata, patata, fagiolini e zuppa di pesce.
In abbinamento: Sylvaner, Linea Aristos, Alto Adige Valle Isarco doc, 2022.
Il cuore pulsante della proposta è stato, indubbiamente, il primo piatto: bottoni ripieni di ricotta al limone, scampo marinato e la sua bisque.
Una portata, questa, ormai affermata e dal concept piuttosto diffuso, ma piacevolmente variato in chiave decisamente aromatica.
In abbinamento il Sylvaner, Linea Aristos, Alto Adige Valle Isarco doc, annata 2021.
Dal mare nella sua essenza alla terra:, con il capocollo di maiale nero casertano, fonduta di provola, spinaci spadellati e pop corn di cotica a conferire una piacevole aura di veracità al piatto.
In abbinamento il Sylvaner Sabiona, Alto Adige Valle Isarco doc, annata 2019.
Chiusura con una dolce ma ben bilanciata mousse al caramello salato, pralinato agli agrumi, caramello montato allo zenzero, terra di cioccolato e croccante alle nocciole: efficace transizione tra l'autunno e l'inverno, accompagnato da un buon passito di montagna della valle altoatesina.
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