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Osteria della Brughiera, la raffinata fioritura di Stefano Gelmi

Bergamo, Osteria della Brughiera con lo chef Stefano Gelmi un finedining che abbraccia la tradizione italiana

Osteria della Brughiera, la raffinata fioritura di Stefano Gelmi

Osteria della Brughiera

Via Brughiera, 49, 24018 Almè BG
Tel: +39 035 199 66 811
Email: [email protected]
Prenotazioni
Menu // Cantina
Chiuso il lunedì tutto il giorno ed il martedì a pranzo.
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All'interno di una corte di gran fascino sorge l'Osteria della Brughiera.

Ristorante storico della bergamasca, territorio poco chiacchierato ma che si sta lentamente prendendo i suoi spazi.

Osteria della Brughiera, la raffinata fioritura di Stefano Gelmi
Osteria della Brughiera - ingresso
Osteria della Brughiera, la raffinata fioritura di Stefano Gelmi
Osteria della Brughiera - Giardino

La cucina è da qualche anno passata nelle mani di Stefano Gelmi,

cresciuto fra le mura del locale, che è riuscito a donargli sempre più dinamismo, intensità ed uno sguardo più moderno.

Non tutte le storie d'amore nascono però con un colpo di fulmine e, se nel periodo pre pandemico la cucina appariva a volte imprecisa o troppo pesante, le ultime visite confermano una grandissima crescita fino a renderla una delle tavole più interessanti della provincia.

Una cucina di stampo classico, ma di grande freschezza e impatto.

Anche le sale ricalcano questa filosofia: eleganti e retro trasmettono un calore "antico" senza però mai apparire opulente o datate.

Osteria della Brughiera, la raffinata fioritura di Stefano Gelmi

Insieme ai menù degustazioni disponibili, vi è la tradizionale carta che non cambia stagionalmente bensì in base alle idee partorite dalla brigata rendendo l'offerta molto dinamica, pur mantenendo sempre i classici. Si decide di lasciare carta bianca allo chef così da apprezzare a pieno la cucina. 

LA DEGUSTAZIONE

Dietro note rotonde e iodate, si riesce a nasconde una grande complessità e struttura capace di sorprendere il palato anche con piatti di tradizione popolare.

Esemplificativo "lo spaghetto allo scoglio"

o più precisamente lo spaghetto con telline sgusciate e rossetti: un signature dish recentemente rivisto, in cui il limone ed il peperone donano un retrogusto di grande impatto capace di rendere diverso e allo stesso tempo identitario un grande classico.

Osteria della Brughiera, la raffinata fioritura di Stefano Gelmi
Spaghetti con telline e rossetti

Questa tendenza a sorprendere con piatti dall'apparenza semplici si ripete con i fritti,

eccellentemente eseguiti come avviene nel radicchio in tempura, sempre con un guizzo capace di rendere diverso il piatto donato in questo caso dal caprino e dalla salsa alla carbonara con the nero.

Osteria della Brughiera, la raffinata fioritura di Stefano Gelmi
Radicchio in tempura con caprino e salsa alla carbonara

Ancora verdure in un altro piatto ormai iconico:

porro con avocado e pesto di pistacchi che dimostra la bravura della brigata a trattare il vegetale.

Osteria della Brughiera, la raffinata fioritura di Stefano Gelmi
Osteria della Brughiera - Porro e pistacchio

Molto ben fatti i malfatti,

tipico piatto lombardo, serviti su brodo di costine e verza in duplice declinazione: uno ripieno di verza e costine, il secondo con un ragù di ciliegie marasche, ottime per ripulire il palato.

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Osteria della Brughiera - Malfatti

Da equilibrare invece il risotto

con i sapori tipici del bollito (lingua, salsa verde, senape e un ottimo ragù di milza) mantecato in creme cheese che oscura un po' troppo i gusti decisi piemontesi. 

Osteria della Brughiera, la raffinata fioritura di Stefano Gelmi
Osteria della Brughiera - Risotto al "bollito"

Notevole la crescita nella lavorazione della carne,

piatti lievemente meno entusiasmanti durante l'ultima degustazione, che si presentano questa volta esenti da sbavature. Perfette le cervella con bagnacauda, rivisita con latte di cocco e coregone, che dona la nota acida necessaria per pulire il palato.

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Osteria della Brughiera - Cervello e bagnacauda

Buono il dolce, soprattutto il pre dessert, diverso per filosofia dagli altri piatti, migliorati ma perfettibili.

Una cucina di grande valore e pulizia accompagnata da una cantina di rara profondità a prezzi onesti con un'offerta al calice varia, ma dai rincari alle volte davvero eccessivi, ed una proposta di affettati, stagionati in proprio, superba.

Osteria della Brughiera, la raffinata fioritura di Stefano Gelmi
Osteria della Brughiera - Crudo stagionato 6 anni e coppa
Osteria della Brughiera, la raffinata fioritura di Stefano Gelmi
Osteria della Brughiera - Ottimo chardonnay piacentino, però dal costo al calice troppo alto (20 euro)

Ancora un po' troppo impostato il servizio, a tratti un poco lento e non esente da piccole sbavature, ma comunque professionale e preparato. Un ristorante non abbastanza chiacchierato, che ormai si è meritatamente guadagnato un posto nella top 3 della bergamasca e fra le migliori cucine classiche della Lombardia.

GALLERIA FOTOGRAFICA

Osteria della Brughiera, la raffinata fioritura di Stefano Gelmi
Osteria della Brughiera - Benvenuto
Osteria della Brughiera, la raffinata fioritura di Stefano Gelmi
Osteria della Brughiera - Mise en place
Osteria della Brughiera, la raffinata fioritura di Stefano Gelmi
Osteria della Brughiera - Assoluto di olive e spuma di crescenza
Osteria della Brughiera, la raffinata fioritura di Stefano Gelmi
Osteria della Brughiera - Cibreo: fegatini di pollo e creste di gallo, classico della cucina toscana
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Osteria della Brughiera - Tonno
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Osteria della Brughiera - Sorbetto wasabi e arancia e granita allo jalapeno
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Osteria della Brughiera - Dolce

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