Peppe Guida e l'aria di casa a Montechiaro in Villa Rosa - La casa di Lella
Montechiaro ospita Peppe Guida nella sua location estiva Villa Rosa - La Casa di Lella
Via Alberi n. 100, Vico Equense (NA)
Tel. +393343917950
Menù fisso 50 €, escluse bevande.
Aperto a cena dal martedì alla domenica, a pranzo il sabato e la domenica.
Sono già un po’ di anni che, con l’arrivo della stagione estiva, il vulcanico chef Peppe Guida
chiude temporaneamente le porte del ristorante Antica Osteria Nonna Rosa di Vico Equense per aprire quelle della Villa Rosa - La casa di Lella, in Montechiaro.
Un casale immerso nel verde della Costiera che, grazie alla cura e all’impegno di tutti i membri della famiglia, è stato trasformato in un’ampia struttura, poi migliorata e abbellita di anno in anno.
Giunti al comodo parcheggio, si scende attraverso più livelli lungo i quali si snodano un orto biologico, un agrumeto, una piccola cascata artificiale, e poi il sentiero per le stanze. Infatti, Villa Rosa - La casa di Lella è anche un bed & breakfast (e che breakfast).
Il ristorante
Al termine di questa breve passeggiata si arriva al ristorante. La sala esterna è su un’ampia terrazza posta sotto ad un bel pergolato, con affaccio diretto sul mare e sul golfo di Napoli.
La sala interna non può chiaramente godere dello stesso panorama, ma non per questo è meno curata.
A cominciare dal sorriso di Rossella, la figlia di Peppe, tutto il contesto fa respirare aria di casa, di tranquillità e di ritmi lenti: siamo giunti nel buen retiro della famiglia Guida.
La cena
Il menù può variare in base alla disponibilità quotidiana delle materie prime, ma di regola restano fermi l’inizio e la conclusione.
Unica formula, menù fisso: una decina di antipasti, un primo piatto, un secondo, il dolce. Da bere, per restare in tema, si consiglia un buon vino della casa con percoche.
Ad aprire le danze l’aria fritta, una montanara appoggiata su sugo di pomodoro e parmigiano.
Inizia poi la carrellata di antipasti, che è un po’ la caratteristica del posto.
Il tavolo si riempie di piatti, vassoi, ciotole.
Dalla pasta e fagioli del giorno prima ripassata con sugna e pecorino, alla caponata con la giardiniera fatta in casa. Le polpette di melanzane, gli arancini con cipollotto e nduja, il gambero in pastella. I fichi con il culatello, l’alice marinata. E così via.
Pasta e fagioli ripassata
Frittelle di fiori di zucca
Alici marinate
Polpette
Gamberi in pastella
Mozzarella in carrozza
La caponata con giardiniera di verdure
Per molti già questo antipasto potrebbe segnare la fine della cena, ma la formula, come anticipato, prevede che si continui.
Come primo ci è stato servito uno spaghettone con sugo di diverse tipologie di pomodori e cozze.
Spaghettone pomodori e cozze
La porzione è abbondante, o quantomeno normale, e sembra quasi non tenere conto di ciò che è stato servito poco prima.
Il secondo è stato un merluzzo con patate, olio e limone, cui probabilmente avrebbe giovato una dose meno abbondante di olio.
Merluzzo con patate, olio e limone
E alla fine forse è un’illusione ma c’è spazio anche per il dolce.
Un cannolo ripieno di ricotta al gusto di pastiera, molto goloso.
E poi, immancabili, le buonissime graffette di Nonna Rosa, che concludono sempre la cena, sia al ristorante a Vico che qui a Montechiaro.
Cenare da Peppe Guida alla Villa Rosa - La casa di Lella è la scelta giusta
per trascorrere una serata all’insegna del buon cibo, senza fronzoli e senza chissà quali picchi, ma solo ricercando il piacere della semplicità. È indubbio che, per la buona riuscita della serata, contribuiscono tanto sia l’atmosfera accogliente e rilassante, sia il bellissimo panorama della terrazza.
L’abbondanza dei piatti è forse diventata anche una caratteristica del locale, essendosi rapidamente sparsa la voce della possibilità di fare le proverbiali “grandi abbuffate”. Il che può essere anche una trovata simpatica, anche se, a nostro avviso, il menù potrebbe essere alleggerito e reso ancora più piacevole con una piccola riduzione dei fritti e dei carboidrati in favore di una maggiore varietà di piatti vegetali, magari sfruttando di più i frutti che provengono dall’orto della Villa.
Ad ogni modo, resta una piacevole esperienza, che, visti gli scontrini delle trattorie e dei ristoranti nei dintorni, risulta anche conveniente nel rapporto qualità/quantità-prezzo (nota di merito: i prezzi sono rimasti invariati rispetto agli anni precedenti, a dispetto dell’inflazione e degli aumenti della concorrenza).
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