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Riserva Rooftop e i suoi "peccati di carne"

Napoli: menu peccati di carne di"Riserva Rooftop", come luogo di nicchia

Riserva Rooftop e i suoi "peccati di carne"

Riserva Rooftop

Via Alessandro Manzoni 308 - 80123 Napoli (NA)
Tel. 081 612 5267
Menu
Aperto solo la sera, la domenica anche a pranzo.
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Un tempo era il Gulliver, location trendy nella Napoli degli anni '80 e '90

che iniziava, terminata la stagione industriale, ad ammirare la visione di Bagnoli e Coroglio senza tabù. Poi divenne Bougainvilla, negli anni 2000, relativamente vicini ma così lontani sulle tendenze gastronomiche.

Cinque anni fa, nel 2019, è divenuto Riserva Rooftop:

fondato da Salvatore Maresca, Roberto Bianco e dal fratello Andrea, già imprenditori nel settore ristorazione.

Dopo il successo ottenuto con Muu Mozzarella, si posero insieme l’obiettivo di dare nuovo slancio alla ristorazione posillipina innovandone il concept.

Il format, in effetti, appena qualche anno fa, era dirompente, e ancora oggi resta innovativo e centrato nel contesto: proposte tradizionali di stampo partenopeo e marinaro si affiancano ai drink di un cocktail bar in stile internazionale ma anche ad una braceria che conferisce all'ambiente perfino un vago influsso country: "Riserva" come luogo di nicchia, dunque, ad esprimere il senso di distacco dal dinamismo di una città come Napoli che non dorme e non si ferma mai se non per al più un paio d'ore per notte.

La carta vede protagonisti piatti evergreen come la genovese, o frutto di rivisitazioni, come il bucatino con carpaccio di coniglio all’ischitana, ma anche il gateau sifonato e pane e panelle, per spaziare fuori regione.

Per tutto l’anno, lo chef Davide Cannavale, 33 anni e un percorso cominciato nel 2007 nell'isola di Favignana e proseguito in altre isole e in Costiera Amalfitana fino all’approdo da Riserva, va alla scoperta di sapori e piatti tipici regionali rivisitandoli. Lo fa dopo un’attenta sperimentazione, insieme alla sua sua brigata, con cui c’è sempre un continuo confronto, e con la consulenza dello chef Roberto Lepre.

Riserva Rooftop e i suoi "peccati di carne"

C'è anche la mixology, affidata a Mirko Lamagna, per peccare alcolicamente con piacere. Serve, senz'altro, un capitolo a parte.

Così come lo meritano i "Peccati di carne" a cura dell'esperto “griller” Alessandro Lumia, responsabile della brace. Che scenograficamente arde una ricca selezione di carni frollate.

Riserva Rooftop e i suoi "peccati di carne"

Ad accompagnare la degustazione, organizzata dalla giornalista Federica Riccio, a base di carne danese e polacca, il direttore Carlo Chiariello e in sala la maître Rossella Avallone, figlia d’arte.

LA DEGUSTAZIONE

Riserva Rooftop e i suoi "peccati di carne"

Apertura affidata al mini bun con maialino nero a punta di coltello, provola e friarielli, per segnare la fine di un inverno mite ma che ancora stenta a chiudersi completamente, nonostante l'anticipo di estate che ha contraddistinto l'inizio di Aprile.

Riserva Rooftop e i suoi "peccati di carne"

Subito scena alle carni, con la tartare di manzetta con carciofini grigliati sott’olio: la sapidità vivace dei capperi ingentilita dalla cremosa consistenza della maionese, del cremoso al tuorlo e della salsa di pecorino bagnolese: un buon piatto, profondamente espressivo dell'identità del locale.

Riserva Rooftop e i suoi "peccati di carne"

Ritorno alla tradizione ed alla semplicità con le polpette di bollito con salsa alla gricia, per fare tappa nel Lazio in sintonia con il giro gastronomico d'Italia organizzato periodicamente dal Riserva.

Riserva Rooftop e i suoi "peccati di carne"
Riserva Rooftop e i suoi "peccati di carne"

In sequenza, il trionfo di costata danese e tomahawk Simmental olandese direttamente dalle sponde del fiume Simme su un'altura partenopea: il cuore pulsante della serata.

Riserva Rooftop e i suoi "peccati di carne"

Chiusura affidata ad un croccante di cioccolato alla gianduia con cremoso di pistacchio e lamponi in più consistenze, accompagnato da un Drink Ron Coco, con rum invecchiato 7 anni aromatizzato al cioccolato ruby, cordiale di fragola e banana: appagarsi guardando dall'alto il profilo della costa flegrea puntellato di luci ed Ischia sullo sfondo.

Crediti foto: Alberto Colella

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