Tribus, Pozzuoli: la "genesi a tre" dal gusto flegreo
Pozzuoli , Napoli: Tribus restaurant degli chef Simone Frattini, Vincenzo Marra e Giuseppe Postiglione
Via Miliscola, 155 - 80078 Pozzuoli (NA)
Tel. +39 081 19914371
Email: [email protected]
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Tribus, letteralmente "genesi a tre".
Ma anche, in senso più ampio e attuale, piccola e coesa squadra.
È una espressione della civiltà latina, a lungo predominante nei Campi Flegrei, ad essere scelta dai tre chef Simone Frattini, Vincenzo Marra e Giuseppe Postiglione - non a caso! - per denominare, più che il loro locale, quella che è la loro sfida, la loro avventura puteolana.
Tribus è nato, infatti, dal sogno di tre giovani e promettenti chef, compagni di scuola e amici sin dalla primissima gioventù, di creare un proprio locale dopo aver lavorato per tanti anni presso strutture altrui, coronando quel sogno di mettersi in proprio e dare pieno spazio al proprio estro.
"Genesi...
Il sogno dei tre audaci chef si realizzò il 9 ottobre 2020. Una data, quest'ultima, certamente non comoda, visto il secondo lockdown imminente, cui fece poi seguito la lunga e triste stagione delle zone a colori e del coprifuoco serale. Solo dall'estate del 2021 il Tribus Restaurant potè pienamente aprire i suoi battenti, sia a pranzo che a cena, al pubblico.
... a tre!"
Simone, Vincenzo e Giuseppe - come già detto - si conoscono dai tempi della scuola: tutti e tre, infatti, sono coetanei (Vincenzo e Giuseppe sono del '91 mentre Simone, il più giovane è del '94) ed hanno frequentato l'istituto alberghiero Rossini di Napoli.
Dopo il diploma i tre ragazzi si avviano alle prime esperienze lavorative affacciandosi al settore ognuno per la propria strada...
Giuseppe Postiglione inizia con la catena Royal Continental, dopodiché arrivano Capri d'estate con Il Riccio del Capri Palace (all’epoca con 1 stella Michelin) ed in inverno lo Zermatt in Svizzera in un altro ristorante della stessa catena alberghiera.
Intanto, Vincenzo Marra, muoveva anche lui i primi passi in strutture di banqueting lavorando con le Arcate Group. Dopo aver fatto diverse esperienze in ristoranti e alberghi della città, si sposta a Milano dove arricchisce il proprio bagaglio con le avventure lavorative più formative: prima al Bulgari Hotel e successivamente all’Armani Hotel.
Anche Simone Frattini, nel frattempo, fa le sue prime esperienze nel settore del banqueting, che poi lascia, e successivamente presso Grangusto di Napoli, insieme allo chef Giovanni Vanacore, Le Sirenuse di Positano, l’Osteria Le Logge di Siena e all’estero, in Polonia, presso l’Atelier Amaro di Varsavia.
... senza forse immaginare che quei diversi percorsi li avrebbero riuniti...
Vincenzo, Giuseppe e Simone ritornano dunque nella loro Napoli. Giuseppe entra nella brigata de Il Comandante, ristorante stellato all’interno dell’Hotel Romeo e poi arriva l’esperienza presso il ristorante Renzo e Lucia di Napoli, cucina in cui si ritrova con Vincenzo e dove li raggiungerà infine Simone.
...riportandoli un giorno nello stesso posto, con lo stesso sogno e con il medesimo spirito.
Crediti foto: Maria Grazia Narciso
Tribus è senz'altro condivisione :
parola su cui si fonda l'antipasto giudicato come un fiore all'occhiello della carta del locale, ispirato com'è ai pranzi domenicali partenopei di una volta, quelli da godere in casa dei nonni, sperimentando all'insegna della convivialità tante portate ispirate alla tradizione.Tradizione e stagionalità sono stati la forza della "tribus" puteolana, evidenti nel menù proposto per la cena di presentazione alla stampa organizzata dalla giornalista enogastronomica Laura Gambacorta.
La degustazione
Partenza dirompente...
...e all'insegna di contrasti e orientalismi con la leggera combo di tonno, porro arrosto, katsuobushi e mayo alla soia.
Si plana con assoluta leggiadria
su di un carpaccio di cernia con bottarga di spigola fatta in casa, il tutto ravvivato da un piacevole gioco di contrasti di sapidità ed aromatici, il pomodoro arrosto, la riduzione di aceto e l' olio allo scalogno.
La vocazione vegetariana
- pure presente - del locale è stata valorizzata dal terzo appetizer proposto: cavolfiore, burro d'arachidi, limone e tartufo.
In abbinamento una bollicina da un territorio non lontano: Terramasca Asprinio spumante brut 2018 dell'aversana Drengot.
Pasta (e) PiùRiso
Il primo è un signature dish della carta, riconosciuto come piatto emblematico da parte della stessa squadra: bottone di pasta fresca ripieno di patate con zuppa di scoglio e tartare di pesce bianco.
All'insegna della semplicità e di giochi di sapori meno arditi PiùRiso selezione Acquerello con sgombro scottato, caprino ed erba cipollina.
In abbinamento il Cerasus rosato Campania Igp 2021 di Tenuta Pampinus
L'otium marinaresco della cucina flegrea riecheggia
nel pescato del giorno e il suo pil pil, insalatina di carciofi e olive taggiasche.
Un'interpretazione - spiegano i tre chef - adattabile alla materia prima più disparata, anche ben oltre la cernia proposta. Si va fuori regione fino a giungere spingendosi fino in Abruzzo con il vino in abbinamento: Pecorino Colline Teatine Igt 2022 de Il Feuduccio.
Chiusura super-tradizionale
(e altamente "zuccherina") millefoglie con crema gialla al limone ed amarene.
In abbinamento l'Amaro Insolito Fragrante delle Selezioni Ghilardi.
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