Villa Rosa, la "vera casa" di Peppe Guida
Il Paradiso all'improvviso, Villa Rosa di Peppe Guida è un'oasi restauratrice dell'anima
Villa Rosa di Nonna Rosa
Via Alberi, 100, 80069 Vico Equense NA
Prenotazioni: 334 391 7950
Menù fisso a 50 euro bibite escluse
Peppe Guida è un'istituzione nel mondo della ristorazione, autentico, campano, verace e amatissimo al punto che su facebook si è meritato un fan club, dove i suoi "adepti" ne celebrano gesta e ricette.
Su di lui si è detto tutto e di più, quindi non mi dilungherò nel raccontare il personaggio.
Per chi volesse conoscere di più sull'uomo consiglio la lettura della bella intervista fatta da Francesca Brunzo in pieno lockdown, dove Peppe dichiarava: "Ho sempre fatto avanguardia nella tradizione", oppure il racconto di un pasto all'Antica Osteria Nonna Rosa di Massimo Penna.
Oggi ho piacere di raccontarvi una bella storia, quella di due amici che durante il lockdown si sono ulteriormente appassionati al mondo della cucina dedicando molto tempo, a provare e riprovare, preparazioni che in tempi normali sarebbero state impensabili. E diciamoci pure la verità: chi non ha assistito quotidianamente alla diretta del suo chef preferito o non ha provato una sola volta a replicare un suo piatto? Beh, io e Ludovico ci siamo appassionati e confrontati su diversi chef, su tutti però appunto, ci ha stregati Peppe Guida.
Un appuntamento quotidiano da non perdersi, in cui il maestro descriveva con il suo fare pratico e accomodante ogni peculiarità dei suoi piatti, dalla scelta dell'ingrediente alle sue caratterische e su come utilizzarlo al meglio.
Una vera e propria audio- video -enciclopedia del gusto. Insomma io e Ludovico ci promettemmo che alla fine della clausura avremmo dovuto assolutamente trascorrere una serata a godercelo live.
Ed eccoci qua a Villa Rosa, location estiva dello chef sul bellissimo promontorio di Vico Equense, una terrazza vista mare, circondata dal verde e dai profumi dell'orto che cominciano a stimolare appetito e fantasia già parcheggiando.
Veniamo accolti dalla Rossella che da prassi controlla temperature, mascherine e documenti per poi accompagnarci al tavolo e metterci a nostro agio.
Già da qui riusciamo ad intravedere una vista meravigliosa e inevitabilmente ci ritroviamo a scattare foto di un tramonto, che visto da qui, ha un fascino difficile da raccontare... vi lascio una foto .
Il format è quello di un agriturismo immerso nella natura dove poter assaporare quotidianamente il raccolto ed il pescato del giorno.
Cotto e pietra, i tavoli con una mise semplice ma impeccabile, sul fondo un bellissimo forno a legna e la cucina a vista adiacente alla "bottega del gusto" dello chef. La proposta è quella del prezzo unico (bevande escluse) e facoltà dello chef di dirigere tutto il pasto. Potete scegliere se bere acqua naturale o frizzante, se bere vino rosso o bianco, ma poi, una volta che confermate di avere o meno allergie o intolleranze alimentari, a quel punto niente storie, parte lo show.
Si comincia quasi sempre con l'aria fritta, un disco di pasta fritta adagiato sopra un velo di pomodoro, quasi volante per la sua leggerezza, da mangiare assolutamente con le mani, tanto, e garantisco io, non si ungeranno mai. Riceviamo la prima di una lunga serie di caraffe di vino rosso "homemade" con l'immancabile percoca.
Dopo il gradevole aperitivo, via agli antipasti:
Arancini di riso, totani e patate, frittata con fior di latte e pomodorini, pan focaccia, quadrotti agli spinaci, pizzette di bianchetti
Alici in tortiera
Melanzane grigliate con olio evo, pere con cuore di provolone del monaco e miele
Melanzane Perline alla parmigiana
Caponata di pomodori di nonna Rosa
Totani e patate
Ogni singola portata rispecchia il pensiero dello chef: eco-sostenibilità, risparmio, recupero senza spreco. Ricette apparentemente semplici o forse realmente semplici, ma rese speciali, anzi indimenticabili dall'utilizzo di una materia prima eccellente e dalla maestria di uno chef maturo che parla agli ingredienti.
I Primi Piatti
Mezzo pacchero alle melanzane con pomodorini e provolone grattugiato.
Il secondo primo piatto è un assaggio dello spaghetto alla Nerano ,andarsene senza provare lo spaghetto di Peppe sarebbe stato ANATEMA
Il secondo è un piatto a base di tonno fresco che ho definito #nutrizionalmentevalido : Tonno scottato con fagiolini patate pomodorini e un pesto di erbe dell'orto all'aceto, una goduria per il palato e totalmente rinfrescante, al punto da prepararci per il dessert.
Ci chiede: "PRONTI PER IL DOLCE?"
Va via con "ghigno malefico" e torna con due sorpresone: Candele conciate con genovese di maiale e con Ragù Napoletano, un gentile fuoriprogramma per degli affezionati e fedeli seguaci della diretta. Divorati.
Tornando in cucina esclama:
"Chissà che gioia poter proporre un piatto del genere in qualsiasi momento e in qualsiasi luogo del mondo" e se ne va con sorriso beffardo.
And now, "IT'S TIME TO SWEET MOMENT"
Il famigerato panettone estivo del figlio Francesco ci viene servito con una crema gialla da spalmare direttamente sulla fetta: lacrime ad ogni boccone
Disco di pasta di pane con crema, noci fichi e miele: le papille gustative in estasi mistica
Si chiude con le famigerate "zeppole di patate, zucchero e cannella" accompagnate con limoncello e distillato all'albicocca.
Conclusioni
La serata si è conclusa con un piccolo tour della struttura, dove sta nascendo il il suo giardino Sorrentino, oltre alle camere che andranno a completare questa piccola oasi, burocrazia permettendo, che sarà definitivamente pronta, si spera il prossimo settembre.
Una cena davvero costruttiva, toccare con mano, testare sul campo le innumerevoli "esperienze" vissute attraverso il display è stato emozionante. Al netto del "personaggio" a cui inevitabilmente ci si affeziona, qui troverete materia prima e sostanza, Peppe è un cuoco maturo che senza fronzoli ne tanto meno grilli per la testa, propone ( e non sto minimizzando) una cucina della nonna ripulita dall'errore: Piacevole, appagante e considerando il mondo in cui viviamo INNOVATIVA in quanto (citando Peppe) fa avanguardia nella tradizione.
Ps. Non perdetevi la bottega dello chef, dove si possono acquistare i prodotti coltivati, lavorati e confezionati da Peppe Guida.