Bruno Barbieri, il suo ex Fourghetti indagato.
"Alcune società caricavano debiti fiscali di altre aziende, per poi compensarli con i propri crediti erariali al momento di pagare le imposte. Il tutto condito con fatture false, per transazioni inesistenti". Queste sono le parole degli inquirenti che stanno portando avanti l'indagine milanese chiamata "Take Over". La maxi inchiesta scaturisce da una segnalazione dell’Inps su un’anomala operatività di compensazione di crediti e debiti d’imposta . Gli investigatori spiegano che il meccanismo studiato per non pagare le tasse era il cosìddetto 'accollo'.
Gli investigatori spiegano che "il debito tributario maturato dal soggetto accollato è stato pagato da una terza società ‘accollante’, utilizzando in compensazione crediti vantati verso l’Erario, in violazione di quanto previsto dal quadro dispositivo vigente”. Così con un espediente, secondo gli investigatori, “il debitore d’imposta abbatteva la propria esposizione tributaria”. Tra le persone indagate (88 in tutto) oltre ai legali rappresentanti delle società coinvolte, è emersa la centralità di professionisti che operavano nelle provincie di Milano, Brescia, Novara, Lecco, Roma e Latina, e, aggiungono gli inquirenti, “che hanno proceduto alla trasmissione telematica dei modelli F24 di compensazione ed hanno agito con modalità seriali, rappresentando il collegamento tra le società accollanti (per un totale di 16) e le diverse società debitrici”.
L'operazione "Take Over", ha portato al sequestro finalizzato alla confisca di 36 milioni di euro complessivi, a indagare 103 persone e a chiedere il sequestro di 88 società in tutta Italia. Tra queste, anche 15 che avevano ricevuto oltre 200 mila euro di fondi Covid a fondo perduto per far fronte alla crisi economica cagionata dal virus.
Tra i beneficiari del sistema illecito c'erano imprese del settore delle pulizie, edile, del trasporto merci, della logistica, società di vigilanza privata e della ristorazione. E c'è anche la società del "Fourghetti", il famoso ristorante bolognese di via Murri, aperto nel giugno del 2016 da Bruno Barbieri, lo chef pluristellato conosciutissimo dal pubblico per la sua lunga partecipazione come giudice al programma tv Masterchef nonchè punta di diamante di un progetto imprenditoriale che prevedeva l'apertura di altri ristoranti in Italia e all'estero.
Per quattro anni la "presenza" di Barbieri nel progetto ha attirato pubblico e dato notorietà al ristorante, fino al 6 Agosto di quest'anno, quando Barbieri, che non è indagato e non ha quote nelle società sequestrate, ha comunicato la chiusura del rapporto col "Fourghetti", lasciando la guida al suo braccio destro Erik Lavacchielli. Bruno Barbieri ha parlato di un passaggio di consegna e non di una rottura, tant'è che ha speso parole di affetto e stima per il ristorante e per il suo giovane collega. "C’è una notizia importante da comunicare a Erik Lavacchielli ed a tutta la brigata che da quattro anni mi accompagna in questa fantastica avventura. Oggi si chiude un capitolo della mia storia e se ne apre un altro per un giovane e brillante chef pieno di talento e di passione. oggi si chiude un capitolo della mia storia e se ne apre un altro per un giovane e brillante chef", queste le parole del post sulla pagina ufficiale di Barbieri che allegano un video in cui poter vedere la comunicazione dell'abdicazione.