Burger King reclama una stella Michelin: “è ora di porre fine a questa attesa durata 66 anni e tre paragrafi”
Burger King lancia una petizione per reclamare una stella Michelin
Burger King pubblica una lettera aperta agli ispettori della celebre Guida Michelin chiedendo di essere premiata con una stella. Per sostenere l'iniziativa, firma la petizione.
Per qualcuno potrebbe apparire una trovata pubblicitaria ma in realtà Burger King non scherza affatto, o almeno, non lo fa del tutto.
La loro argomentazione è chiara, gli hamburger sono da tempo sdoganati come cibo "gourmet", soprattutto dopo che Renè Redzepi, lo chef proclamato numero 1 al mondo da The Best Chef in tempi di lockdown per attirare clientela locale ha riconvertito il Noma in hamburgeria, riscuotendo successo mediatico mondiale e consenso di critica e pubblico.
In una lettera aperta agl'ispettori della Guida Michelin, per via carta stampata, il Ceo di Burger King Kevind Derycke scrive: “Sono molti i ristoranti nella vostra guida che offrono piatti pronti in cinque minuti, tutti garantiti senza prenotazione con 3 mesi di anticipo?”, per sottolineare la grande qualità nel servizio e la capacità di soddisfare tutti senza distinzioni e con elevata standardizzazione del prodotto.
“Sì, lo ammettiamo, la stella non fa rima con Burger King”, sottolineando l'idea globale che il cibo da fastfood è considerato spazzatura e non di certo raffinato, ma conclude la sua arringa dicendo: “è ora di porre fine a questa attesa durata 66 anni. Ci meritiamo questa piccola stella, giusto?”.
Per chi volesse sostenere l'iniziativa di Burger King, non gli resta che firmare la petizione su change.org che al momento conta scarse 300 firmatari.