Il Gran Bar Riviera a Chiaia: chiude un simbolo di Napoli

Lo storico locale della Riviera di Chiaia è finito nelle mani dei curatori fallimentari ed il cartello affisso sulle vetrine del locale lascia poco spazio ai dubbi e recita: “Tribunale di Napoli VII Sezione Fallimentare. Avviso esplorativo per richiesta manifestazione di interesse all’acquisto del bar e del laboratorio di pasticceria”.

Sono 12 i dipendenti che con questa chiusura restano disoccupati e delle cui sorti si occuperà il curatore fallimentare, Matteo De Lise, che ha dichiarato: "La tutela dei lavoratori è primaria. Nella procedura che è stata avviata stiamo provvedendo ad aprire una manifestazione di interesse”.

L’attività pare fosse in condizioni economiche difficili: negli ultimi tempi aveva, attraverso diverse gestioni, accumulando debiti per circa un milione di euro ai quali si sono aggiunti i danni della crisi economica ed ella ristorazione con le chiusure forzate dovute dal covid. Il tutto ne ha decretato la fine obbligata. Ora è in vendita.

Il Gran Bar Riviera, infatti, era un locale storico di Napoli nonchè un punto di ritrovo per i giovani e non solo!

"La chiusura del bar Riviera è l'ennesima, grave perdita per il tessuto commerciale della città. Sono davvero rammaricato per questa notizia. Il bar Riviera era un luogo di ritrovo storico ed un'eccellenza nel settore. La ricaduta occupazionale è molto grave visto il numeroso personale che ivi lavorava. Purtroppo, oltre a politiche miopi del Comune, la pandemia ha dato il colpo di grazia", ha detto Francesco De Giovanni, presidente della Municipalità 1.

"Quell’attività mancherà a tutti. Purtroppo il Covid, l’assenza di turisti che dura da ormai più di un anno e gli interminabili lavori della metropolitana hanno distrutto questa attività che tutti noi ricordiamo fin da quando eravamo bambini. È un duro colpo per la città. Il Bar Riviera non è certo l’unico ad aver chiuso in zona. Ristoranti, ma anche hotel e negozi di vendita al dettaglio non esistono più. La Riviera di Chiaia, in sostanza, è una strada senza più economia. Il futuro atteso non è mai arrivato”, ha dichiarato in un intervento Fabio Chiosi, assessore della Municipalità 1.

Ricordiamo che lo scorso novembre aveva chiuso anche il Gran Caffè Gambrinus, autentica “autorità” a Napoli che nel 2020 aveva anche festeggiato 160 anni di attività; ritrovatosi a chiudere i battenti - per la prima volta nella sua storia - per oltre tre mesi nell'attesa di tempi migliori.

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