Il leader italiano dei panini di mare Pescaria sbarca a Napoli
Nel 2021 il lungomare Caracciolo si aggiunge alla mappa personale di Pescaria; infatti, oltre quello di Polignano a Mare, avviato nel 2015, sono nati poi altri punti vendita in tutta Italia: due su Milano, Roma, Torino, Bologna e Trani. Secondo indiscrezioni il nuovo locale aprirà in Piazza Vittoria, accanto alla Masardona, nell'ex locale di Baroq, a due passi dal lungomare Caracciolo.
Infondo quando avevamo sentito Domingo Iudice,co-CEO di Pescaria con Bartolomeo L’Abbate, nel bel mezzo della pandemia, ci aveva detto che pensava -lui stesso ma anche tutto Pescaria- che fosse “importante stare vicini alle persone in questo momento, in particolare ai propri clienti. Insieme ai social, per chi fa ristorazione, fare domicilio è il primo modo per raggiungere qualcuno a casa. Anche se non sarà remunerativo allo stesso modo, allo stesso tempo delivery e takeaway potranno rappresentare due importanti modalità di crescita.”
E sembra che tutto l’allenamento di questi mesi abbia fruttato, perché la notizia dello store di Napoli arriva in un momento in cui è davvero difficile stare vicino ai propri clienti.
C’è da dire che da Pescaria però non ci arrende facilmente. Esempi ne sono l’entrata a far parte, ad ottobre 2019, della lista delle 50 aziende italiane più influenti su Facebook secondo Forbes; oppure la certificazione Friends of Sea e l’adesione al Sustainable Restaurant Program con i quali Pescaria ha ha visto attestarsi ufficialmente la promozione delle buone pratiche di consumo ecosostenibile del prodotto, che nel caso specifico è un prodotto ittico per cui anche a sostegno della pesca.
E così ancora una volta chi ha guardato al futuro, è riuscito a ricavarsi una opportunità.
“Pescaria è un modo nuovo di mangiare il pesce crudo e cotto. La nostra proposta è fatta di panini di mare, fritture, tartare, primi piatti, tutto rigorosamente a base di pesce e tutto rigorosamente fuori dagli schemi di una cucina tradizionale”. E tutto questo grazie allo chef Lucio Mele, alla sua tecnica e al suo modo di abbinare il pescato con ingredienti della terra pugliese, ma anche a Bartolomeo L’Abbate che è cofondatore e segue gli acquisti più critici della filiera ittica.
Il simbolo di Pescaria è e sarà il panino al polpo, ma ci saranno altri grandi panini che ormai sono irrinunciabili come quello alla tartare di gambero o salmone. a menù anche piatti di mare crudo e mare cotto, insalate e fritture (di paranza, fish&chips ma anche polpette di crostacei).
E per restare in linea con la sostenibilità verrà inserito pesce bianco allevato senza stress o aggiunte, come ombrina, orata, spigola Cromaris e Cobia.