Le bracerie e il delivery ai tempi del Covid-19: a Salerno, Donato il Macellaio svela il suo nuovo format!
Sicuramente, durante questa quarantena, non abbiamo sentito la nostalgia di pizze e dolci vari.
A mancare, tuttavia, è stata proprio una succulenta bistecca di selezione superiore, cotta e servita a puntino su pietra ollare.
Nell’attesa della riapertura dei ristoranti ed, in particolare, delle bracerie, a Salerno c’è chi ha già trovato un modo per ovviare a queste mancanze.
“Durante questi mesi di chiusura” - ci dice Donato Bernardo, titolare della omonima Braceria a Salerno - “ho avuto modo di riflettere e di pensare ai miei clienti, su come renderli felici anche nelle loro case. Così, oltre ad aver aperto al pubblico per vendita di carni fresche al dettaglio, ho sviluppato, insieme al mio team, un metodo per far gustare i nostri piatti alle persone come se stessero qui da noi”.
Si tratta del metodo “bain-marie regeneration” (ossia rigenerazione a bagnomaria), così rinominato dallo stesso Donato.
In pratica, i cibi (dai primi piatti alla brace) vengono cotti e preparati al ristorante, dopodiché vengono abbattuti per qualche minuto ed, infine, messi sottovuoto.
Il cliente, una volta ricevuti i prodotti, dovrà solamente portare l’acqua ad ebollizione in una pentola e calarci all’interno le buste con i cibi in sottovuoto per alcuni minuti a seconda della tipologia di piatti, ed, infine, impiattare.
Tra le cavie, oltre me e la mia fidanzata (che siamo conosciuti come Magnamagnabloggers), vi è stato anche Alessandro Tipaldi alias Ingordo, sui nostri social, abbiamo espresso l'approvazione per questo metodo.
Trovate tutti i dettagli sul profilo Instagram della Braceria (qui)
e, se volete organizzare una cena a casa tra “congiunti”, è attivo anche il servizio d’asporto e domicilio.