Leemann VS Redzepi, Anders Husa: Una cosa è certa, l'anatra deve morire per farci godere

Foodclub.Itmer 22 gen 2020
In questi giorni sta facendo molto discutere foodies e professionisti della ristorazione l'argomento sollevato da Pietro Leemann in una lettera pubblica scritta al collega Renè Redzepi.
Il tema della diatriba gira intorno a un piatto servito nel menù stagionale "Game of Forest", unica delle proposte stagionali del Noma 2.0 in cui si celebra la generosità dell'autunno con piatti a tema di "selvaggina e foresta".
Anders Husa, noto foodwriters norvegese, founder del sito e dell'omonimo blog che dispensa consigli su dove mangiare in Scandinavia, si è interessato alla causa e queste sono state le sue dichiarazioni:
Il piatto d'anatra della stagione Game & Forest di Noma sta causando di nuovo polemiche. Nel 2018 fu il cervello servito nel cranio dell'anatra, e nel 2019 fu aggiunto un becco come contenitore della tartare di cuore. Ora, lo chef italiano Pietro Leemann ha scritto una lettera a René Redzepi accusando di non mostrare rispetto verso l'animale. L'articolo è in italiano, ma Google Chrome offre una traduzione abbastanza buona:
https://www.foodclub.it/news/pietro-leemann-e-la-sua-lettera-aperta-a-rene-redzepi-sono-convinto-che-gli-animali-quando-mangiati-vadano-rispettati-nella-loro-dignita
Personalmente, credo che Noma stia facendo l'esatto contrario, ovvero rispettare l'animale: Prima di tutto utilizzando l'animale per intero, e secondo, non nascondendo la bellezza dell'animale semplicemente servendo la carne in una ciotola. Una cosa è certa, in ogni caso, l'anatra deve morire per farci godere. Cosa ne pensate della presentazione di Noma?

Riguardo l'argomento, qui le opinioni di Antonio Lucifero

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