Menù da 3 portate espresse a 5 euro alla Fattoria Del Poggio: "Farà discutere ma vogliamo riportare la gente ad uscire"
“Abbiamo investito forze e risorse economiche per rispetto dei nostri clienti e dei nostri dipendenti. Poi, tutto è stato vanificato e sconfessato, non ci stiamo”.
Queste le parole con cui Gianni Rossi e Simone del Ministro, titolare e direttore della struttura Fattoria al Poggio -al confine fra Montecarlo e Pescia- hanno presentato una proposta-provocazione.
Si tratta di un menu shock da 5 euro da tre portate espresse, ovvero cucinate al momento con la consueta e rinomata qualità del locale.
La proposta ha il nome latino “Per aspera ad convivium”, che vuole ricordare i momenti di grande condivisione di cui siamo stati privati in questo anno, sia da clienti che da ristoratori.
“Siamo consapevoli che proporre questo menù a 5 euro farà molto discutere ma noi abbiamo un duplice obiettivo: fare riflettere tutti sui sacrifici che stiamo facendo, i danni economici che stiamo sopportando e le negative ricadute occupazionali che comporta tutto questo, ma anche riportare la gente a uscire, venire da noi a mangiare a un costo simbolico e ultrapromozionale, per tornare a vedere persone felici e serene che si riuniscono intorno a un tavolo e gustano i nostri piatti, secondo una tradizione secolare che ci vede esprimere i nostri sentimenti e le nostre inclinazioni prevalentemente in riunioni conviviali nelle quali noi, senza falsa modestia, siamo rinomati ovunque”.
Gli investimenti fatti dagli imprenditori di tutto il settore per poter garantire il rispetto delle disposizioni dello Stato e il poter seguire categoricamente tutte le norme anti-covid -nelle brevi parentesi di apertura- sono stati tanti e hanno inciso doppiamente essendo tutte spese immediate in un periodo di entrate nulle anche per chi come Fattoria al Poggio rappresenta la storia e la qualità di un territorio.