Nella Repubblica del Sutristan ristoranti aperti fino alle 22.
Il sindaco di Sutri Vittorio Sgarbi sfida ancora una volta il governo con il post sui profili social annuncia l'autoproclamazione della Repubblica del Sutristan. Una provocazione, certo, ma non troppo, perché nel nuovo "Stato" i Dpcm di Giuseppe conte e del governo della Repubblica Italiana non ha nessun valore. Il che significa che, per esempio, non esiste nessun coprifuoco e i ristoranti possono restare aperti ben oltre l'orario di chiusura imposto. "Nell’autoproclamata Repubblica del Sutristan, i Dpcm di Conte non hanno alcuna efficacia. Per questo al ristorante “Da Giuseppi” (inaugurato proprio oggi) si cena ben oltre la mezzanotte..."
L'ordinanza infatti emanata dal sindaco di Sutri permette ai ristoranti di rimanere aperti fino alle 22 e bar e pasticcerie fino alle 20, decisione dunque, contro corrente rispetto all'ultimo Dpcm approvato dal governo ma che segue la linea di quanto stabilito nella Provincia autonoma di Trento, dove appunto le chiusure son state posticipate alle 22.
"Le attività degli esercizi di ristorazione sono consentite dalle ore 5 fino alle ore 20 per i bar, le gelaterie e le pasticcerie e fino alle ore 22 per i ristoranti. Il consumo al tavolo è consentito per un massimo di 4 persone, salvo che siano tutti conviventi" e "dalle ore 18 la consumazione di pasti e bevande è consentita solo al tavolo con assegnazione di posti a sedere; L’ordinanza sindacale non si discosta dal comma 2 dell’articolo 12 del Dpcm del 24 ottobre". Queste parole di Vittorio Sgarbi a che ritiene di aver emanato l'ordinanza in riferimento agli articoli 4 e 5 della legge costituzionale del 18 ottobre 2001.
In fondo, "Nello Sgarbistan è il sindaco a dettare legge".