Ristoratori Uniti: Ci stanno somministrando la morfina, non stanno curando la malattia.
Riceviamo e pubblichiamo questa riflessione di Vincenzo Buttice cofondatore dei Ristoratori Uniti ( Ri.Un):
PARLIAMOCI CHIARO…… la ristorazione
Il comparto ristorazione, artigianalità e ospitalità 333.000 aziende, 1.200.000 Famiglie, 240 miliardi di fatturato.
La ristorazione viene curata con la morfina
La liquidità è la risposta che allontana la possibilità di spazzare via adesso e subito un’epoca imprenditoriale, un pezzo di cultura e di storia enogastronomica e dell’ospitalità italiana.
La preoccupazione è: la nostra classe dirigente ha una scarsa visione di come ripartire a prescindere dal covid-19, ha un’assenza di visione e non adotta policy organiche e sistemiche, il colore e l'appartenenza non c'entrano è un problema del sistema-Italia.
La liquidità che verrà erogata, senza un tempo certo e con le corse ad ostacoli, arriverà, servirà per foraggiare un sistema che non c’è più, per rifocillare e ristorare equilibri aziendali che non esisteranno più per almeno per 18 mesi ( un imprenditore deve pianificare e programmare) per le costrizioni sacrosante e il sentimento di paura della domanda, questa condizione determinerà davvero il rischio di volatizzazione del settore produttivo.
Gli equilibri aziendali costituiti da rapporto H.R. ricettività/produttività, superfici/redditività, tasse,imposte dirette e indirette, concessioni/ redditività, liquidità/redditività, investimenti/liquidità, materie prime/redditività, questi sono i massimi sistemi organizzativi che si utilizzavano nel pre covid-19.
Con le azioni poste in essere, dal GOVERNO, seguendo il modello emergenziale (ma noi italiani siamo bravissimi) si alimenta la liquidità, ma viene intaccata, riducendo la potenzialità redditizia e non stimolano la ripartenza.
Perché 85% della liquidità servirà per il mantenimento degli equilibri in essere, se non alleggeriti dallo stato, tasse, imposte, concessioni , affitti, contributi previdenziali, assistenziali,obbligazioni pubbliche e private, cassa integrazione più lunga, e pure basterebbe adottare un modello scientifico che molti degli esperti conoscono il system navigation in context, approccio scientifico utilizzato dalle scienze sociali, per avere una visione d’insieme organica e sistemica.
La babele normativa ( covid-19) e la libera interpretazione che adotterà ogni singola persona di ogni singolo organo, organizzazione o ente ispettivo e di controllo sarà fonte di almeno (stima previsionale) 3000 ( 10%) infrazioni, perché i fattori reali di fattibilità e sostenibilità mancheranno come in tutti i nostri atti normativi.
Ci stanno somministrando la morfina, non stanno curando la malattia.
Se si continua a fare le stesse cose si ottengono gli stessi risultati.
La proposta positiva:
a) Assunzione come leva strategica per il rilancio dell’economia del paese il settore enogastronomico, artigianalità del settore, l’ospitalità e tutta la filiera produttiva e di trasformazione agroalimentare.
b) Traduzione fedele del rilancio dell’economia italiana assumendo come uno dei maggiori driver il settore aggregato che concorre alla ricchezza del paese in misura del 30%
c) Valorizzazione del made in italy con dinamiche sistemiche, sostenibili (valorizzazione a minore impatto ambientale) e fattibili (alta predisposizione alla valorizzazione delle produzioni locali, vocazione predisposta che diventa spot a supporto delle risorse artistiche, storiche, culturali e paesaggistiche dei quali il nostro paese è tra i maggiori depositari a livello di sistema-mondo)
#sipolicyorganiche #nopolicytampone #responsabilitaetica #responsabilitamorale
Per la prima volta il comparto della ristorazione italiana si unisce per rivolgere un appello al Governo chiedendo l'adozione di 7 misure straordinarie