Gennaro Luciano: "Un’epidemia non può distruggere sacrifici e passione"
Il patron de "L'Antica Pizzeria Port'Alba 1738" manda un messaggio di speranza al mondo della ristorazione
“Il coronavirus non può mettere definitivamente in ginocchio un settore come quello delle pizzerie e dei ristoranti”, queste le parole di Gennaro Luciano, maestro pizzaiolo e patron de L'Antica Pizzeria Port'Alba 1738, storica e importante pizzeria del centro di Napoli.
In questi giorni Port'Alba è vuota, così come il resto della città, e ancor più deserta sembra essere, dopo la chiusura della centenaria pizzeria di Luciano, da sempre polo attrattivo e culturale per artisti, musicisti e semplici visitatori in giro per le stradine del centro storico partenopeo.
Insieme al messaggio di speranza per una veloce rinascita, il maestro pizzaiolo esprime i suoi dubbi in merito ai provvedimenti economici messi in campo dal Governo: "Io sono italiano e fedele alla mia bandiera, ma pur consapevole del grave momento e delle difficoltà, non approvo i provvedimenti di questo governo che con il decreto appena emanato pare non abbia compreso l'effettiva gravità della situazione. A che serve, infatti, prorogare solo di pochi giorni i termini dei pagamenti fiscali e a cosa servirà mai l'irrisorio voucher messo a disposizone di soli 600 euro? Sembra tutto fatto solo per prorogare nel tempo un'agonia annunciata. Mi chiedo anche, quando finirà questa telenovela? Sicuramente, da questo incubo ne usciremo vittoriosi ma quanti riapriranno le loro aziende? I miei antenati hanno attraversato e superato epidemie, guerre, terremoti, crisi economiche e tanto altro, ma riuscirò anche io a fare lo stesso? Una cosa è certa, ce la metterò tutta” .