FoodClub | Logo Esdra

LA BIRRA MONTEVERDE CONQUISTA IL PRINCIPE ALBERTO DI MONACO

Irpinia, in visita il Principe Alberto di Monaco presso la realtà di Vito Pagnotta

LA BIRRA MONTEVERDE CONQUISTA IL PRINCIPE ALBERTO DI MONACO

Ieri, 4 ottobre, una giornata memorabile per la comunità di Monteverde (Av). In visita, presso il suggestivo borgo irpino, il Principe Alberto di Monaco. Il monarca accolto dal calore della popolazione irpina e dalle autorità locali e istituzionali, ha visitato per la prima volta Monteverde con l'obiettivo di consolidare un antico legame e sancire formalmente il rapporto tra la famiglia Grimaldi e la provincia avellinese, risalente alla prima metà del XVI secolo.

Era il 1532 quando, dalla cima del castello, si delimitavano le linee per circoscrivere l'area geografica di appartenenza al feudo dei Grimaldi, nobile famiglia di Genova, allora rappresentata dal Marchese Onorato. Da allora, Monteverde non ha cambiato la sua anima. Un territorio vocato, da sempre, alla coltivazione cerealicola che è stato di ispirazione per le realtà agroalimentare del piccolo paese.

Un'anima che non si è smentita neanche ieri. Il sovrano monegasco è stato letteralmente conquistato dai sapori di questa terra che vede nella realtà brassicola Serrocroce uno dei progetti più rappresentativi d’Irpinia.

Serrocroce, prestigioso birrificio di Monteverde, ha fatto di ciò che per molti rappresentava un ostacolo, la sua arma vincente. Vito Pagnotta, patron della realtà brassicola, ha scommesso su posizione geografica, naturale isolamento, contenuta densità demografica e meravigliose bellezze paesaggistiche, ma, prima ancora, ha puntato tutto sulle radici, dando forma ad un progetto agroalimentare, culturale e turistico in omaggio alla sua terra. 

Un progetto che è stato presentato, ieri, al Principe Alberto di Monaco, grande appassionato di birra e dei sapori autentici.

"Il Principe è un grande estimatore di birra e, a seguito della visita della Sua delegazione, avvenuta lo scorso anno, che lo ha informato della nostra realtà aziendale a Monteverde, aveva espresso il desiderio di conoscere meglio Serrocroce e degustare le nostre birre - esordisce Vito Pagnotta - Ieri, finalmente, ho avuto l'occasione di brindare con lui, non con una birra qualsiasi, ma con una birra identitaria: la birra del paese".

Di Monteverde Vito Pagnotta ne ha fatto un vessillo da difendere, promuovere e valorizzare riuscendo a realizzare un un'opera grandiosa e mai vista prima. Si chiama, appunto, Monteverde, la birra che ha messo in rete gli agricoltori del posto per creare un prodotto dall'alto profilo gastronomico e fortemente umanistico.

"Il Principe è stato entusiasta della Birra Monteverde e dell'idea di creare un nettare con i cereali e il luppolo di Monteverde - spiega Pagnotta - È stato un grandissimo privilegio ricevere il suo autografo sulla prima delle 22 magnum di birra Monteverde in edizione limitata; una bottiglia che custodiró gelosamente in birrificio per ricordare, ogni giorno, un momento magico, carico di significati".

La giornata del principe Alberto è proseguita Al Giardino, il ristorante di Carlo Pagnotta dove il sovrano insieme al sindaco Vella e al presidente della Regione Campania Enzo De Luca, ha avuto modo di degustare le ricette tipiche locali abbinate alle selezioni brassicole Serrocroce.

"È stato un evento storico - conclude Vito Pagnotta - un’occasione importante per far conoscere Monteverde, le sue bellezze e i prodotti della sua terra ad un Principe tanto illustre. Monteverde non è la mia birra o la birra Serrocroce, ma la birra di un'intera comunità. Per me sicuramente un sogno che si realizza insieme agli agricoltori che hanno creduto in una visione che aveva quale unico obiettivo omaggiare la mia Terra e fare qualcosa che le potesse dare lustro in un settore nevralgico come quello dell’agroalimentare. Poter mostrare ad un ospite così prestigioso un prodotto identitario come questa birra è stato importante ai fini turistici e umanistici. Dentro una bottiglia di birra Monteverde non c'è solo un nettare, ma dei volti di uomini, donne e bambini, dei riti che si rinnovano, una storia antica che non vogliamo dimenticare".

Seguici su facebook foodclub.it

Entra nel vivo della discussione sul nostro gruppo, un luogo libero dove professionisti della ristorazione, clienti e #foodlovers si confrontano sui temi del giorno: Join the #foodclubbers Be #foodclubber