Vissani Vs Locatelli sulle dichiarazioni del Vice Ministro Castelli: Chi ha ragione?
Il Ministro Castelli è protagonista in queste ore di una bufera social, le sue dichiarazioni sono state travisate?
In questo weekend non si è fatto altro che discutere sulle dichiarazioni del viceministro all'economia Laura Castelli che ospite al Tg2 Post, argomentando ha espresso la propria opinione riguardo la crisi economica da coronavirus, usando come esempio i ristoratori. Le sue parole, provando a coglierne il senso, sono state tradotte dagli avversari politici come un invito a cambiare mestiere.
Cos'ha detto in realtà?
“Questa crisi ha spostato domanda e offerta, le persone hanno cambiato il modo di vivere, e bisogna aiutare gli imprenditori dei nuovi business che sono nati in questo periodo. Certo che se una persona decide di non andare più al ristorante bisogna aiutare l’imprenditore a fare un’altra attività e non perdere l’occupazione e va sostenuto anche nella sua creatività, magari ha visto un nuovo business. Io credo che negare che questa crisi abbia cambiato la domanda e l’offerta in termini macro economici sia un errore. Vanno aiutato le imprese, sposteremo le tasse”.
Nel dibattito in difesa della Castelli è intervenuto da Londra Giorgio Locatelli, chef stellato e già giudice di Masterchef italia che a Adnkronos ha detto: "Mi piacerebbe non dare ragione alla viceministra Castelli ma c'è una buona quantità di verità in quello che dice. Non è un approccio gentile, è un approccio a gamba testa, ma è reale". "I ristoranti - aggiunge Locatelli - sono una rappresentazione della società e ne rispecchiano anche le crisi. A Londra stiamo lavorando abbastanza bene ma i numeri non sono gli stessi ed è obbligatorio cambiare. Chi sta pagando il prezzo più alto sono i ristoranti di classe media, che lavoravano sui grandi numeri in centro, soprattutto a pranzo. Perché gli affitti sono altissimi e il pubblico decimato anche dallo smart working. Chi si ferma è perduto. Questo è un mestiere in continua evoluzione. In Italia tanti ristoranti sono a conduzione familiare e probabilmente questo rende più complicati i cambiamenti. In altri Paesi ci sono ristoranti stellati che si sono riconvertiti in vinerie particolari. Insomma, forse la ministra ha usato quelle parole perché scocciata dagli italiani che piagnucolano. Ogni tanto qualcuno che dà una sferzata serve. Così chi è capace è spronato a reinventarsi, che è da sempre una caratteristica importante di un ristoratore che vuole durare", conclude Locatelli.
In contrapposizione all'intervento di chef Locatelli sono arrivate le dichiarazioni del sanguigno Gianfranco Vissani che senza fare tanti giri di parole ha tuonato:
"Dovrebbe cambiare mestiere lei, perché non è all'altezza di giudicare! Si dovrebbe vergognare" -e ha aggiunto- "Dovrebbe cambiare mestiere lei, non i ristoratori che hanno il 13% del Pil. Lei prende lo stipendio dallo Stato, o bene o male che faccia. Dovrebbero cominciare a pagare i debiti che lo Stato ha, con me ad esempio, che non sono stati mai saldati da vent'anni". E' il duro commento all'Adnkronos del noto chef Gianfranco Vissani, che interviene sulla bufera che ha investito la viceministra Laura Castelli dopo le dichiarazioni in tv sulla ristorazione. Ci sono tutti gli ambulanti, bar, pasticcerie, alberghi chiusi -attacca ancora Vissani - E' vergognoso che un viceministro dica una cosa simile, deve cambiare mestiere".
E voi da che parte state?