Top 500 bars: l'innovatica classifica che mette in soggezione i colossi del ranking
Top 500 bars è la classifica di ranking inventata da Anthony Poncier
Può una classifica internazionale nata da pochi anni guadagnarsi una credibilità tale da mettere soggezione ai colossi dei ranking? La risposta è semplice: sì, se è veramente innovativa ed indiscutibilmente neutrale!
In questi giorni sono state rivelate le posizioni che vanno da 500 a 400 della Top 500 bars (settimana prossima sarà la volta delle posizioni che mirano alla 300) e la Bar Industry Italiana pare non parlare d’altro. Ma cos’è di preciso questa nuova classifica ,e come funziona esattamente?
Anthony Poncier, ideatore di Top 500 bars
Sebbene già esistessero svariate classifiche nel mondo dei cocktail bar (non così numerose come nella ristorazione), un problema metodologico sul loro funzionamento appariva da anni evidente: tutte le classifiche si basavano sullo stesso metodo di valutazione, focalizzato su una giuria, che può portare a porsi 2 domande fondamentali, ovvero quello sulla neutralità giudici e quella ancora più pregnate del perché sianosempre gli stessi bar ad emergere quando ce ne sono migliaia in tutto il mondo.
La risposta è ovviamente semplice: i votanti si spostano principalmente nelle grandi città del mondo, magari su invito dei grandi gruppi dell’hospitality, “tralasciando” così la periferia e la provincia e tutte le attività indipendenti.
Ma qualcosa pare in procinto di cambiare e grazie al digitale e ai di big data infatti è stato possibile inventare un altro meccanismo: Top 500 bars per creare la propria classifica ha aggregato dati da centinaia di fonti da Internet in oltre 20 lingue diverse su cocktail bar. Non solo opinioni di esperti, come giornalisti , ma anche da piattaforme online e motori di ricerca che aggregano tutti i giudizi, per completare questo database. Questo ha permesso di riunire il maggior numero di punti di vista, per creare un elenco di migliaia di bar in tutto il mondo.
Tutti questi dati sono stati elaborati da un algoritmo per stabilire una classifica di 500 bar, fatta da persone per persone, perché alla fine tutte le opinioni contano.
Giusto per capire quanto sia largo il raggio d’azione, ecco la lista degli italiani presenti nelle ultime 100 posizioni della classifica, quelle ad oggi rivelate. Distribuzione geografica, di format, di idee. Finalmente pare esserci spazio per tutti:
403) Moebius – Milano
404) MAD Souls & Spirits – Firenze
416) NIK’s & Co. – Milano
423) La Drogheria – Torino
426) Doping Milan – Milano
429) Ch 18 87 – Roma
436) Seta Garden – Giulanova
452) Caffè Concerto Paszkowski – Firenze
462) Il Sal8 Bar Agricolo – San Vincenzo (LI)
477) Jeffer – Pisa
483) REM – Roma
487) Manifattura – Firenze
490) Iter – Milano
491) Laurus – Lecce
495) Experimental Cocktail Club – Venezia