Una voce da Pechino: "Stiamo tornando a vivere, il peggio è oramai alle spalle"
Da Pechino Daniele Salvo ci aggiorna sulla situazione epidemica del Coronavirus
Buongiorno Daniele, rieccoci qua, la scorsa settimana eri un po' sconfortato, la psicosi si faceva sentire più del dovuto, oggi qual è la situazione a Pechino?
I numeri sono molto positivi, si registrano 36.000 pazienti guariti, 39.000 infetti in via di guarigione per un totale di 2791 decessi. Nel area di Pechino, la quale ti ricordo vivono oltre 20 milioni di persone, poteva essere una ecatombe ma le misure di contenimento hanno funzionato e la situazione è sotto controllo, al momento si registrano 257 pazienti guariti e 147 persone infette .
Abbiamo un prima e un dopo Covid-19, com'è cambiata nel quotidiano la vita metropolitana a Pechino?
Oramai l’uso delle precauzioni come la mascherina sembrano entrate nel uso quotidiano della gente. Quando esci non dimenticare telefono, chiavi e mascherina. Per i cittadini italiani in rientro dall’Italia, dato provengono da un area considerata a rischio, vige la quarantena obbligatoria di 14 giorni, ti assegnano un funzionario il quale si assicura che tu ti misuri la febbre due volte al giorno. Insomma c’e’ un alto grado di controllo in entrata e in uscita.
Quali misure invece avete adottato nei vostri due ristoranti per far sentire la clientela protetta e al sicuro?
Nei nostri ristoranti controlliamo la febbre e offriamo gel disinfettante a tutte le persone in entrata, per l’asporto applichiamo un documento dove sono segnati le temperature di chi ha cucinato il piatto e della persona incaricata della consegna, questo rassicura molto chi decide di consumare il proprio pasto a casa. Si ha la sensazione che questo nuovo grado di controllo sia diventata la nuova normalità a cui ci siamo velocemente adeguati.
La scorsa settimana eri molto preoccupato per le attività ristorative, mi dicevi che per alcuni era diventato impossibile sostenere i costi di gestione e stavano iniziando a chiudere molte attività.
Come state rispondendo?
I delivery si sono quadruplicati e questo consente a chi si è organizzato di ridurre il danno economico del terrorismo psicologico delle prime settimane. Nessuno conosceva cosa potesse fare questo virus e questo ha richiesto delle settimane per poter realmente comprendere la portata di tale problema, paura che ha paralizzato le persone. Ma sono sempre stato fiducioso, e sono certo che a breve ci saremo lasciati alle spalle questo momento e non posso fare a meno di elogiare tutte le realtà locali e lo stato per come hanno reagito all'emergenza, che tranne per un primo momento in cui ci ha preso alla sprovvista è stato circoscritta, tamponata e bloccata come meglio non si poteva.
Al prossimo aggiornamento torneremo a parlare solo di quello che ci compete e quindi di pizza?
Siamo tutti fiduciosi e questa luce che poche settimane fa sembrava molto lontana, in pochissimo tempo è diventata sempre più forte e come sai la speranza e la volontà cambiano tutto. Pechino ha ritrovato una nuova normalità ed è tornata a vivere.
Daniele Salvo insieme al fratello Paolo sono fondatori & manager del brand ristorativo Bottegacon due negozi a Pechino.