Napoli e lo spirito di solidarietà, tutti per uno e #panepertutti.
Spezzare il pane della scienza, essere il pane di qualcuno, come pane da masticare, va via come il pane.
Quanto è basilare il pane?
Se non fosse proprio del pane che si parla, avrei già detto “è pane quotidiano!”
Così semplice e così fondamentale, cosi rappresentativo e così ovvio, così necessario e così familiare, il pane è da sempre un alimento imprescindibile e un elemento di importanza sociale.
La crisi generata dal Covid-19 sta mettendo seriamente in difficoltà le famiglie italiane, in molti hanno perso il lavoro e tantissime categorie non hanno nessun tipo di garanzia e quello che sembra tanto ovvio, rustico e fondamentale diventa qualcosa che manca.
Parte così l’iniziativa #panepertutti ideata da Luca Napoleone, Ugo Patierno, Ferdinando Simeoli, Luigi Gallo e Pasquale (Lino) Luongo.
L’iniziativa è totalmente autofinanziata da questo gruppo di amici e consiste nella produzione di pane da distribuire alle famiglie in difficoltà, in forma assolutamente gratuita.
“Pane per tutti” nasce da una idea venuta fuori in una chiacchierata web di questo gruppo di “aspiranti panettieri” e dal bisogno personale di ognuno di loro di fare del bene al loro territorio. “Abbiamo ideato qualcosa che potesse farci non restar fermi” dice Luca Napoleone.
Luca è un travel blogger che è riuscito a fare della sua passione un lavoro e del suo viaggiare un modo di raccontare; Ugo Patierno è un giovane chef; Nando Simeoli è un pizzaiolo molto bravo; Luigi Gallo è un grafico; Lino Luongo ha una pizzeria. Insomma pur avendo alcuni di loro già confidenza con impasti, nello specifico nessuno di loro è effettivamente un panettiere. Eppure hanno imparato per prestare le braccia al lavoro, per provare a dare un segnale di rilancio a partire da un alimento che ci rappresenta e che rappresenti anche idealmente il fabbisogno quotidiano.
“Mi sono subito messo in contatto con tutte le autorità ed ho ottenuto i permessi. Abbiamo poi chiesto l’intervento di sponsor ovvero donatori liberi che appoggiassero il nostro progetto ed i nostri ideali. Antimo Caputo con l’azienda “Il Mulino di Napoli (Mulino Caputo)” ha messo a disposizione tutti i prodotti necessari per la produzione del pane. Ci sono state donate tutte le scorte disponibili (tre tonnellate di farina), dimostrando il gran cuore di questa fantastica città.”
Nei laboratori messi a disposizione, insomma, viene prodotto il pane e loro stessi, in prima persona, si occupano della consegna sul territorio. Hanno subito iniziato con due forni operativi, uno a Pianura ed uno a San Giorgio. Dopo una settimana il forno di Pianura non ha più potuto sostenerli e hanno ridotto la produzione su un solo forno. Sono partiti con 200 kg al giorno poi la richiesta ha cominciato ad aumentare molto.
“Dal 1 aprile sono stati prodotti oltre 1700 kg di pane ed é innegabile che le spese comunque ci siano tra prodotti da comprare e spostamenti, quindi abbiamo creato una base da cui partire (autofinanziandoci). Ad oggi abbiamo distribuito pane al centro di Napoli e in provincia, siamo stati a Poggioreale, Gianturco, Cercola, Volla, San Giovanni a Teduccio, Ponticelli, Barra, Caivano, Afragola, Frattaminore, Quarto, Pianura, Fuorigrotta, San Giorgio a Cremano, Saviano, Capodimonte, Salvador Rosa, Centro Storico. Sono state tantissime le consegne anche perché distribuiamo a parrocchie e raccolte di quartiere, collaboriamo con protezione civile, associazioni, cioè aiutiamo non solo i singoli cittadini. Abbiamo davvero una ampia rete. Abbiamo fornito anche il campo rom di Barra e Sabato 11 Aprile saremo presenti ad una distribuzione per la comunità latina.”
Luca ci ha tenuto a precisarmi che è DAVVERO pane per tutti, senza distinzione alcuna. L’obiettivo è "solamente" dare a chi ha bisogno sul serio. E infatti il calendario per le prossime giornate è intenso e sperano di raddoppiare i quantitativi entro Pasqua, anche perché come se non fosse abbastanza, hanno deciso di fare il #panedipasqua: un finto casatiello, un pane condito con salame e formaggio “esclusivamente” per portare qualche sorriso in più.
“Stiamo lavorando notte e giorno per garantire un servizio e nonostante tutto siamo carichi e molto compatti! Ci siamo presi una responsabilità molto grande nei confronti di tutti dato che per strada sanno ormai ci riconoscono e questo ci onora ma ci carica anche di un onere nei confronti di chi ripone delle aspettative in noi. Il nostro impegno sarà costante e duraturo, noi ci saremo finché ce ne sarà bisogno.”
Ovviamente i ragazzi non dimenticano il motivo principale di questa emergenza, il coronavirus, motivo per cui sono ancora più scrupolosi con l’utilizzo dei dispositivi di sicurezza sia durante le fasi di produzione che durante le fasi di consegna.
Un doveroso ringraziamento va anche all’azienda “Imbal Service” di Giovanni Schioppo che ha immediatamente dato disponibilità per aiutarli con la fornitura della carta da imballaggio per il pane, un prezioso contributo per la tutela del prodotto.
E’ davvero un periodo delicato e vedere tanta solidarietà e collaborazione -a partire dai piccoli gesti- riempie il cuore anche di speranza, quella speranza che ti fa sprigionare energia
“Stiamo vivendo un momento di estrema difficoltà e questa è una guerra silenziosa che sta registrando danni gravissimi alla nostra società, per questo è necessaria la collaborazione di tutti noi per poterne uscire quanto prima. Attraverso la solidarietà si può ricostruire e si può ripartire per un futuro più roseo. Le categorie più sensibili che sono state molto colpite, vengono aiutate non solo dalle istituzioni ma dai “semplici cittadini” a Napoli e questo deve essere d’esempio. Quello che facciamo non deve essere una vetrina ma un modo per dare voce al messaggio solidale di Napoli tutta.
Quello che vogliamo arrivi è che ognuno può fare qualcosa, anche nel suo piccolo. Pane per tutti può essere definito un movimento sociale che vuole sensibilizzare le fasce che hanno maggiori possibilità affinchè si possa dare di più e speriamo che presto il coronavirus sia solo un brutto ricordo. "
Luca mi ha anche parlato di una locandina che sta diventando un po' il loro motto nonché il loro obiettivo: “Più Pane, Meno Virus”, sicuramente come slogan ad essere più partecipi ma anche più intraprendenti ma anche come scopo, quello di riuscire a consegnare un numero di pagnotte maggiore del numero di contagi.
Luca Napoleone e Ugo Patierno si occupano pure della comunicazione e va fatta una menzione speciale a Luigi Gallo per aver prodotto la grafica #panepertutti: semplice e chiara, che rappresenta a pieno il loro progetto di aiuti sul territorio.
Non c’è molto altro da aggiungere, questi ragazzi hanno come unica richiesta il supporto di tutti, essere contattati attraverso i canali social (Gruppo Facebook) allo scopo di fargli conoscere ancora altre persone che necessitano di aiuti “siamo a vostra completa disposizione”.
Decisamente una iniziativa degna di nota, piena di cuore e spirito di risoluzione e colma di solidarietà, bisogna proprio dirlo: pane al pane!