L' acquapazza, il mediterraneo ad ogni boccone
Ricette nutrizionalmente valide
Il lavoro del nutrizionista, così come per tutte le altre professioni, ha la necessità di continui aggiornamenti. Occorre infatti essere al passo con i tempi e con le nuove proposte della scienza.
La dieta mediterranea è da sempre il protocollo nutrizionale più valido, a maggior ragione ha consolidato la sua importanza grazie al riconoscimento del Unesco come: "Un insieme di competenze, conoscenze, riti, simboli e tradizioni, che vanno dal paesaggio alla tavola". La dieta mediterranea è nel suo complesso un protocollo che permette di utilizzare prodotti che riescono a soddisfare il fabbisogno energetico umano con l'utilizzo di materie prime di primissima scelta qualitativa e di gusto.
Quando mi sono affacciato in questo ambito professionale, l'idea di menù di una dieta era quanto di più lontano ad una preparazione gustosa e piacevole. L'utilizzo ad esempio delle carni o del pesce aveva un requisito unico, quasi un diktat: alla griglia, in umido, al vapore. Ora, premesso che queste cotture siano del tutto light essendo metodologie che non prevedono l' utilizzo di alcun tipo di grasso, restano allo stesso modo preparazioni che non riservano alcun tipo di gusto oltre quello della proteina scelta.
Sull'idea e sulla base della dieta mediterranea ho deciso di ricercare e di inserire nelle mie diete alcune proposte che potessero rendere una alimentazione sana anche gustosa, unico modo per migliorare l'appeal del paziente e di conseguenza ottimizzare i risultati grazie ad un minore senso di frustazione e un maggiore appagamento dovuto dalla soddisfazione di un requisito di cui non riusciremo mai a fare a meno : Il Gusto.
Quando in una dieta equilibrata si riescono a centrare questi obiettivi e a far quadrare gusto, fabbisogno energetico e nutrizionale, risulta semplice per chi la segue non inciampare in incidenti di percorso e si riduce il rischio di abbuffata "no sense".
Da qui l'idea inaugurare una rubrica che soddisfi questi requisiti. Per questo primo appuntamento eccovi una ricetta fresca e gustosa che mi faceva impazzire da bambino: "L'acquapazza".
L'acquapazza è una ricetta della tradizione Napoletana, un piatto "da pescatori" in cerca di una cottura veloce al fornello con l'utilizzo di acqua di mare mescolata al vino, è da qui che ne nasce il nome.
La ricetta che segue è quella che preparava e prepara mia mamma, la quale per gusto personale ha una preferenza per la spigola in quanto risulta leggermente grasso e dal sapore deciso che ben si sposa con il sughetto che andremo a realizzare.
Sommariamente:
2 spigole (o in sostituzione) orate da circa 250/400gr utilizzate
2-3 spicchi di aglio
2-3 cucchiai di olio extravergine d’oliva
1/2 bicchiere di vino bianco secco
1 bicchiere d’acqua (250 ml circa)
350/400 g di pomodorini ciliegini
2 ciuffi di prezzemolo, sale qb e pepe a piacere.
Versate l’olio in una padella, aggiungete l’aglio schiacciato e i pomodorini tagliati a metà, il prezzemolo, l’acqua il vino, sale e pepe e fate cuocere per i primi 5 minuti a fiamma moderata.
A sughetto pronto aggiungere i pesci scelti (che sono stati squamati e eviscerati e ben risciacquati con acqua corrente) coprire con un coperchio e lasciare cucinare per altri 10-15 minuti.
La regola sulla valutazione della cottura per un occhio esperto è: guardate la pinna di coda (caudale), quando è staccata dalla polpa il pesce è pronto. Spinato e pulito, servire il filetto nel piatto ricoprendolo del prezioso sughetto ottenuto.
Buono, leggero, gustoso e Nutrizionalmente valido.