MYTHIC COLLECTION – LA NUOVA LINEA DI TENUTA SCUOTTO
Esordisce la nuova linea di Tenuta Scuotto, "Mythic Collection"
Via Campomarino, n° 2-3, 83030 Lapio AV
Tel: 0825 185 1965
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All’insegna dello story-telling e dell’identitarismo autoctono il nuovo progetto dell’azienda di Lapio, sul mercato con tre nuovi prodotti.
“L’azienda senza il territorio e le sue origini è solo l’ombra di sé stessa”.
Fedeli a questo motto programmatico – che è anche dichiarazioni d’intenti – la maison irpina di Eduardo ed Adolfo Scuotto esordisce con le prime annate di una nuova linea, composta da tre referenze, “Kuris Greco di Tufo DOCG Riserva”, “Aidos Fiano di Avellino DOCG biologico”, ed infine “Malgrè Campania Rosato IGP”.
L’idea di favorire una degustazione sinestetica, che come tale involga tutti i sensi, non ultimo dei quali la vista – con un’accattivante grafica delle etichette e packaging – è il sostrato fondativo del progetto, imperniato su tre vitigni autoctoni simbolo dell’identità irpina, profondamente diversi fra loro ma uniti dallo stesso approccio e metodologia produttiva.
LA GENESI E LA GRAFICA
I viticoltori sono anzitutto degli ambasciatori della natura vocata del territorio, e dunque dirimente diviene comprendere l’etnogenesi di un popolo e del relativo terroir, e dunque approfondirne il relativo retaggio antropologico, gli usi ed i costumi.
Tenuta Scuotto - Kuris Greco di Tufo DOCG Riserva 2021
Una ricerca incessante, sorretta da una tensione produttiva e sperimentale, in ogni etichetta è dunque raffigurato un simbolo irpino – in un gioco di incastri e rimandi grafici che avrebbe affascinato l’antropologo Ernesto De Martino – lasciando in ultimo al singolo consumatore l’interpretazione finale, come in ogni processo ermeneutico artistico.
Ecco dunque comparire nell’etichetta del greco Kuris un lupo – hirpus nell’antica lingua osca, da qui il nome irpino – ed un guerriero sannita, dotato di lancia, appunto Curis, mutuandone il relativo elemento nominale.
Nel Fiano Aidos, ancora, emerge la raffigurazione dell’omonima divinità greca, che corrisponde alla personificazione della modestia, del rispetto e dell’umiltà, alla base della solidarietà sociale.
Si conclude con il rosato di Aglianico Malgrè, in risalto c’è Mefite, il cui culto risaliva all’epoca sannitica, una divinità italica invocata per la fertilità dei campi e la fecondità femminile, spesso rappresentata con un’anatra fra le mani, de relato evocata nella stilizzazione dell’etichetta.
GLI ASSAGGI E LE SINGOLE REFERENZE
Tenuta Scuotto - Aidos Fiano di Avellino Biologico D.O.C.G. 2022
Iniziando da Aidos Fiano di Avellino Biologico D.O.C.G. 2022, affinamento in serbatoi di acciaio per alcuni mesi a temperatura controllata con lieviti indigeni bio, non chiarificato, di colore giallo paglierino con riflessi dorati, interessanti nuance floreali di camomilla e ginestra, al palato in risalto un’acidità temperata, sorretta da una sostenuta freschezza ed equilibrio.
Proseguendo con il Kuris Greco di Tufo DOCG Riserva 2021, ultimazione della della fermentazione alcolica in barrique, un anno di permanenza nelle botti di legno, non filtrato: si presenta giallo dorato, mandorla, miele, e rifiniture boisè al sottofondo, morbido, persistente, di buona struttura.
Tenuta Scuotto - Malgrè Rosato Campania IGP 2022
Last but not least, parziale reboot per il Malgrè Rosato Campania IGP 2022, soffice pressatura dei grappoli da cui sgronda un mosto vinificato in bianco, senza alcuna macerazione sulle bucce, nonostante il colore tendente alla buccia di cipolla nessun cedimento alle mode imperanti con morbidezze stucchevoli, terroir in risalto con struttura quasi da bianco, tensione acida, versatile e fine.
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