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Pascucci al Porticciolo: l'ode al mare di Gianfranco Pascucci

Il mare secondo Gianfranco Pascucci nel ristorante stellato di Fiumicino Pascucci al Porticciolo

Pascucci al Porticciolo: l'ode al mare di Gianfranco Pascucci

Pascucci al Porticciolo

Via Fiumara, 2 - 00054 Fiumicino (Roma)
Tel: +39 06 65029204
Mob: 329 4603566
Email: [email protected]
Chiuso il lunedì
Menu // Vini
Costo dai 120 ai 150 euro
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Poco lontano da Roma, in una grigia e trascurata Fiumicino si trova uno dei migliori ristoranti di pesce d'Italia: Pascucci al Porticciolo.

Pascucci al Porticciolo: l'ode al mare di Gianfranco Pascucci
Pascucci al Porticciolo - Entrata

Il locale, pur non sfoggiando un'estetica particolarmente ricercata, esprime con chiarezza la sua filosofia attraverso un arredamento semplice ma evocativo. I toni del bianco, del blu e del verde, insieme a dettagli che richiamano l'ambiente marino, creano un'atmosfera accogliente e familiare. La sala, ampia e luminosa, dispone anche di una veranda per un totale di circa 45 coperti.

Due menù degustazione disponibili, entrambi a sorpresa, oltre ad una carta variegata.

Pascucci al Porticciolo: l'ode al mare di Gianfranco Pascucci
Pascucci al Porticciolo - Mise en place

Il percorso più lungo prende il nome dall'immortale singolo di Dalla "Com'è profondo il mare": una meravigliosa metafora dell'evoluzione dell'uomo e della sua ricerca verso una libertà fuggevole da cui Gianfranco Pascucci si fa ispirare per comporre la sua degustazione.

La cucina di Pascucci infatti non si fonda su brevi viaggi o esperienze in paesi lontani, ma su un qualcosa che ama profondamente da tutta la vita: il mare.

Un elemento esplorato in ogni suo aspetto dai doni più pregiati, alle alghe fino ai profumi e alle contaminazioni culinarie ed enologiche, con una precisione possibile solo per qualcuno che vi è cresciuto e che lo conosce come pochi in una perfetta esemplificazione del "Cook the sea"

Una filosofia che pernea il menu a 360 gradi: non solo con scelta di un pescato freschissimo a km 0 e sostenibile, ma anche utilizzandolo nella sua interezza per evitare sprechi e per trasmetterne tutte le uniche sfaccettature. Una cucina che diventa linguaggio e racconta il mare e il territorio nella sua più intima veracità capace di mostrane l'anima più sincera non solo nel gusto, ma anche tramite i profumi.

L'Ode al Mare di Gianfranco Pascucci

Emblematica la prima portata dalle peculiari consistenze che ti catapulta subito sul lungo mare grazie ai sentori marini e iodati che impattano non solo il palato ma ancora prima l'olfatto.

Pascucci al Porticciolo: l'ode al mare di Gianfranco Pascucci
Testa di gambero, caviale e lupini

Una sequenza studiata gustosa e matura che si snoda a varie profondità sia di gusto che di raffinatezza.

Ne è un magnifico esempio l'ostrica con kiwi, erbe e un tocco di tabasco capace di legare i sapori vegetali a quelli del mollusco creando un incessante alternarsi di sapori magistralmente equilibrato. Esemplare per taglio e consistenze il sashimi di ricciola come anche le successive portate con gambero rosso e mazzancolla dove si apprezza la delicatezza nel trattare del crostaceo, lavorato il meno possibile e, allo stesso tempo, la maestria nell'esaltarlo con pochi tocchi.

Pascucci al Porticciolo: l'ode al mare di Gianfranco Pascucci
Ostrica e kiwi
Pascucci al Porticciolo: l'ode al mare di Gianfranco Pascucci
Sashimi di ricciola

Iconici fusilloni al "brodo di nero di seppia" con lattume, incredibilmente scioglievole, dal 2017 un inno al mare e allo stesso tempo una denuncia del suo inquinamento e fragilità.

Ma è con gli spaghetti al pomodoro e tonno rosso che Pascucci raggiunge l'apice.

Un piatto apparentemente semplice, ma di una complessità e di una profondità sorprendenti. Il sugo, intenso e aromatico, avvolge la pasta in un abbraccio di mare che emerge ancora una volta in tutta la sua potenza senza oscurare l'eleganza e la dolcezza del pomodoro, ma vi si lega completandosi a vicenda e obbligando alla scarpetta.

Eccellente (anche se forse un poco pesante vista la lunghezza del percorso ed evitabile nella ripetizione della materia prima forse dovuta alla disponibilità del mercato) la guancia e il sotto collo di ricciola proposta come un "bollito di carne" egregiamente in bilico fra grassezza e raffinatezza fra sacro e profano.

Pascucci al Porticciolo: l'ode al mare di Gianfranco Pascucci
Spaghetti pomodoro e tonno
Pascucci al Porticciolo: l'ode al mare di Gianfranco Pascucci
Fusilloni, nero di seppia e lattume

Fresca la parte dolce, che però non riesce ad essere identitaria come il resto del percorso così ben pensato sia dallo chef, che da Vanessa registra della sala che marcia senza sbavature.

Purtroppo la location non splende quanto la cucina e il servizio, sempre accogliente e sorridente, e un paio di dettagli, quali i vassoi in plastica nera, stonano in un ristorante di questo prestigio.

Piccoli nei a parte è innegabile che qui si possa assaporare il mare ad una profondità che poche altre realtà sono in grado di offrire.

Pascucci al Porticciolo: l'ode al mare di Gianfranco Pascucci
Entrée
Pascucci al Porticciolo: l'ode al mare di Gianfranco Pascucci
Gambero rosso, passion fruit e yogurt
Pascucci al Porticciolo: l'ode al mare di Gianfranco Pascucci
Mazzancolle scottate e capperi
Pascucci al Porticciolo: l'ode al mare di Gianfranco Pascucci
Ricciola

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