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Redzepi maltratta il panettone? Dovremmo ringraziarlo e fare peggio!

Redzepi trasforma il Panettone tradizionale italiano in un sandwich al formaggio

Redzepi maltratta il panettone? Dovremmo ringraziarlo e fare peggio!

Iniziato il 2022 da tre giorni e già siamo riusciti ad essere la bella l’Italia che vive di critiche spicciole, senza l’ardire e la fermezza di rispondere semplicemente con la verità dei fatti alla gentile ma inesistente provocazione di René Redzepi.

Lo chef tre stelle Michelin (e quanto c’è voluto) del Noma, da poco proclamato migliore ristorante al mondo, ha postato un video in cui tosta una fetta di panettone: la dora con burro e la farcisce poi rendendola un sandwich al formaggio. Tutto normale fino a qui. Se non fosse che poi ha chiesto scusa all’Italia per quanto stava facendo ma ha aggiunto che con il formaggio francese il panettone è più buono.

"Sorry to my Italian friends: but leftover panettone with French cheese is better than panettone."

"Scusate amici italiani: ma il panettone avanzato con formaggio francese è meglio del panettone"

Vi state chiedendo quale sia il problema? Nessuno!

E sapete perché? Perché da sempre PROPRIO IN ITALIA il panettone viene riutilizzato in mille varianti, soprattutto quando è andato oltre le sue settimane di freschezza assoluta. Forse Redzepi- ed a questo punto non solo lui - non sa che nelle case degli italiani è molto usuale piastrare il panettone e renderlo protagonista di accostamenti nuovi con il dolce sì ma anche con salato.

Redzepi maltratta il panettone? Dovremmo ringraziarlo e fare peggio!

Ecco perché mi sorprende che le risposte arrivate siano tutte o quasi incentrate su banali complimenti allo chef ma sottolineando la difesa del panettone e della sua purezza. Si è tralasciata invece la banalità dell'idea (non per l'utilizzo del panettone o per la scelta/provenienza delle materie prima, quanto per la poca originalità) ma pure la poco celata punzecchiatura che nasce sempre quando Italia e Francia sono nella stessa frase o gara e René lo sa e mi sa che a René piace. E va bene tralasciare tutto se può servire a tutti avere un click.

Redzepi maltratta il panettone? Dovremmo ringraziarlo e fare peggio!

Eppure qualche precisazione va fatta perché dire le cose come stanno vale più di qualche visualizzazione e allora iniziamo bene l'anno con 4 motivi per cui non ha ragione di esistere questo carico mediatico su Redzepi e panettone:

1- Da parte dell'enogastronomia italiana basterebbe tirare fuori un po' d’orgoglio e pure un poco di conoscenza per rilanciare che in un paese fatto di tradizioni che cambiano ogni 2 km, vista la ricchezza di cucine popolari e regionali e tipiche, la rivalutazione e il riciclo del prodotto sono esse stesse una tradizione; siamo così attenti a crederci conoscitori del purismo che finiamo per inchinarci a chi ci copia semplicemente le varianti della nostra maggior capacità: arrangiarci!

2- Difendere il tradizionale panettone italiano dal formaggio francese di Redzepi è una presa in giro. Accettiamo varianti ripiene di ogni cosa, fino a far scomparire l’impasto; accettiamo che la stessa parola "tradizionale" assuma un po' il senso che ci pare; accettiamo che chiunque stili una classifica dichiarando artigianali prodotti che presentano etichette ambigue; accettiamo che le stesse classifiche esistano e che mettano insieme brioches, cornetti, panettoni e torte. No, no, non erano tutti panettoni, non scherzate!

Accettiamo che non esista un disciplinare preciso, dettagliato e serio perché siamo il paese delle opportunità da dare a chi si sa fare furbo. Sempre.

3- L' esponente più importante e forse il più seguito - ora come ora - al mondo nel panorama della ristorazione regala una gratuita pubblicità ad un prodotto storicamente e dichiaratamente italiano che sta trainando e ridando vita all’intero mondo della lievitazione e della pasticceria, il tutto palesemente sottolineato da quelle due frasi del post i Redzepi se solo ci si fosse soffermati sulle giuste cose. Ebbene, andrebbe solo ringraziato lo chef e - senza aggiungere commenti e titolo clickbait - andava valutato che seppur da convinti difensori della tradizione non si riescano ad accettare le varianti, non si può negare che promuoverle (e magari fare in modo che a mangiarle siano proprio gli stranieri) può aiutare a smaltire le scorte e generare comunque un movimento economico.

Redzepi maltratta il panettone? Dovremmo ringraziarlo e fare peggio!

Inoltre magari andava ricordato che con il panettone ci rifacciamo anche le smorrebrod.

Insomma in Italia il Panettone lo piastriamo già e non solo…

Lo critichiamo, lo classifichiamo, lo anonimiamo, lo rendiamo protagonista e lo sminuiamo, lo accusiamo di costare troppo e o rendiamo un caro ricordo. In ogni caso non si butta via mai.

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